Il Giglio del Salumiere torna a Vicolo Duomo

NOLA | Continua a tenere banco il “caso Salumiere”. Dopo gli eventi di ieri sera, con la decisione del primo cittadino, per motivi di sicurezza, di cambiare l’ubicazione dell’obelisco da Vicolo Duomo a via Flora, arriva l’ennesimo dietro front dell’amministrazione.

Con ordinanza sindacale numero 36, emessa poco fa, il posizionamento del Giglio del Salumiere torna ad essere quello originario, ossia vicolo Duomo. Il testo della missiva, firmata dal primo cittadino Carlo Buonauro, tenta di diradare le nubi sulla scelta, considerata da molti inopportuna, di posizionare il giglio in via Flora, snodo nevralgico del traffico, non solo veicolare, ma anche pedonale, nel mese del giugno nolano.

Si parla, nell’ordinanza, di un “temporaneo posizionamento”, dovuto all’elevato afflusso di partecipanti alla ballata dei Giglio Spogliato, e la relativa concomitanza di un altro evento in Piazza Collegio. Appare, tuttavia, anomalo, il bisogno di un’ordinanza ad-hoc per una scelta definita semplicemente temporanea.

Anomali anche i tempi definiti per il nuovo spostamento. Si dovrà attendere, infatti, la giornata di domani, 21 giugno, per vedere il Giglio del Salumiere ubicato nella postazione definitiva. Il trasporto, meramente tecnico, sarà infatti effettuato in mattinata entro le ore 11, senza l’ausilio di musica. Vige, inoltre, come si legge dal testo dell’ordinanza stessa, il divieto di effettuare qualsiasi attività presso l’attuale ubicazione, fatto alquanto scontato, se l’ubicazione fosse effettivamente da considerarsi temporanea.

Tutti fattori che potrebbero far pensare all’ennesimo “rattoppo”. L’ennesimo cambio repentino di decisioni che appaiono quanto meno impopolari, alle volte quasi sconsiderate, frutto di una scarsa conoscenza del “mondo festa”, come ad esempio, il divieto per bar e ristoranti di occupare il suolo pubblico con tavolini e sedie per l’intero mese di giugno, e non, come in passato, solo nei giorni clou della kermesse. Un divieto durato meno di 24 ore, dopo l’insorgere dei commercianti del centro storico.

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