Alle prossime Regionali, il governatore uscente, Vincenzo De Luca, si gioca una “doppia partita”. La prima, che sembra già vinta, è quella di confermarsi alla guida della Regione Campania. L’altra, è quella di far sì che una delle sue liste si piazzi prima all’interno della sua stessa coalizione. A tale scopo, del resto, è stata allestita la lista “De Luca presidente”. Secondo alcuni sondaggi, vedi quello pubblicato sul Sole 24 ore”, la stessa sarebbe al 17, 2 per cento davanti al Partito Democratico stimato al 15 per centro. In altri, la situazione è capovolta con il Pd davanti con il 19,2 per cento e la lista di “De Luca presidente” al 12,2 per cento.

Ad ogni modo, la lista in questione si presenta come una “corazzata” che concorre per il primato. Una circostanza che evidenzia, in maniera plastica, la crisi dei partiti in cui sempre meno si riconoscono i cittadini. L’elettorato, oggi, è spinto a fidelizzarsi con quanti sono radicati nel territorio con quanti che sono presenti nella società civile, capaci di leggerne le esigenze, interpretandone le aspettative. Un compito rispetto al quale i partiti hanno fallito negli anni, implodendo in loro stessi, dilaniati in correnti, divisi a seguito di successive e continue scissioni.

Tra i candidati nella lista “De Luca Presidente” vi è anche Antonio Tufano, imprenditore e consigliere comunale al Comune di Nola. “L’andamento dei sondaggi – afferma Tufano – evidenzia la bontà del progetto politico e di come siano radicati nel territorio i nostri candidati. Rappresentare una comunità significa conoscerla nel profondo, conoscerne i problemi. In questa campagna elettorale, così anomala, sto continuando a raccogliere le istanze che in tanti mi sottopongono. Il mio impegno è finalizzato a continuare il lavoro di riqualificazione del territorio, sul piano idrogeologico. È notizia di questi giorni, l’avvio di un piano generale della Regione Campania di riqualificazione degli alvei, in particolare di quelli che attraversano i comuni del nolano. Bisogna continuare assolutamente su questa strada per mettere in sicurezza il territorio. Tra gli altri temi di cui mi sto facendo portavoce, vi è quello della promozione culturale dei tanti luoghi d’arte e di interesse naturalistico. L’area nolana, in questo, è uno scrigno straordinario con rituali di folclore straordinari come la Festa dei Gigli di Nola, i Carnevali di Saviano, Palma Campania e Straiano, la festa delle Lucerne a Somma Vesuviana, i Fucaroni di Cicciano, ed il Palio del Casale di Camposano. Solo per fare qualche esempio. E poi Giordano Bruno, le tante testimonianze archeologiche, le Basiliche paleocristiane di Cimitile. Tutto questo va messo a sistema. Anche in questo caso, è necessario potenziare un progetto capace di valorizzare anche le aree interne sul piano dei servizi e della promozione turistica. Ed ancora l’ agricoltura – continua ancora Tufano – si tratta anche in questo caso di una risorsa importante che va rilanciata in maniera moderna sia in forma di tutela di tipicità straordinarie, sia in un’ azione finalizzata a  nuovi sbocchi di mercato per prodotti eccezionali, come il nocciolo, le albicocche, le ciliegie, i pomodori attraverso delle filiere agroalimentari competitive, capaci di generare nuove opportunità. La qualità che solo dalle nostre terre si può ottenere deve essere il nostro punto di forza

L’appello al voto di Tufano

Siamo alla vigilia di un voto strategico, viste le importanti competenze che sono affidate alla Regione – afferma Tufano –. Credo che sia venuto il momento  di costruire una rappresentanza che viene dal basso, condivisa, partecipata e identitaria delle nostre comunità

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