Pugno duro di De Luca “quarantena per chi esce di casa senza motivo”

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“Ho cercato di far capire a Roma che la Campania merita un attenzione particolare, qui ci sono le aree più densamente popolate d’Europa, non possiamo permetterci un esplosione di contagi”.

Pugno duro del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, contro chi infrange i divieti che mirano a contenere l’espansione del Covid-19. In un video-messaggio, andato in onda sui social. il presidente della regione Campania sottolinea la gravità della situazione ed annuncia nuove e severe restrizioni.

“Abbiamo sul nostro territorio migliaia di persone che sono tornate dal Nord, questo provocherà, inevitabilmente, un picco di contagi anche in Campania. La sanità regionale si prepara, dunque, a fronteggiare una diffusione ancora maggiore del virus: “Ci stiamo preparando a fronteggiare un emergenza pari a 10 volte quella attuale. Entro dopo domani avremo 47 nuovi posti letto di terapia intensiva, distribuita in varie aziende sanitarie della Campania. Secondo una proiezione, in Campania il picco di contagi dovrebbe arrivare entro il 15 aprile, per poi diminuire progressivamente. Contiamo, per quella data di avere a disposizione ulteriori 150 posti di terapia intensiva, per fronteggiare il più grave degli scenari che abbiamo preventivato”.

Un piano che, secondo il governatore, ha bisogno del totale sostegno dei cittadini, chiamati a rispettare le limitazioni imposte dai decreti. De Luca sottolinea anche la presenza di alcune inesattezze nei testi dei decreti del Governo. “Sento dire che è possibile andare a fare la passeggiata nel caso in cui si è da soli, questa è una idiozia”. De Luca annuncia il pugno duro contro i trasgressori. “Sto preparando un ordinanza che chiarisca definitivamente che è possibile muoversi solo per motivi d’emergenza o di necessità, costringeremo coloro che vengono trovati per strada, senza un valido motivo, ad una quarantena di 15 giorni, che, se violata, porta a gravi conseguenze penali”.

Il presidente invoca, ancora una volta, l’intervento del Governo per intensificare i controlli: Bisogna militarizzare i quartieri. La gente deve mettere in moto il cervello, la testa non serve solo per dividere le orecchie, ma soprattutto per connettere i neuroni e far lavorare la mente. Esiste ancora un 10% di irresponsabili che vanno neutralizzati e messi in condizione di non nuocere, invito il Governo a dare indicazioni precise”.

De Luca, nel suo discorso, ha chiarito alcuni punti fondamentali. Per quanto riguarda la mobilità, sulle autostrade restano aperte le stazioni di servizio per il rifornimento, ma non i bar. Saranno garantiti i servizi igienici sulle aree di sosta. Il trasporto pubblico sarà ridotto del 50%, sia per l’abbassamento della domanda, sia per evitare assembramenti. Saranno garantite fasce protette, in particolare per i dipendenti della aziende sanitarie. Assicurate, nel dettaglio, 3 corse di andata e 3 di ritorno. Per il trasporto aereo, sarà garantito il trasporto di merci e prodotti sanitari, ridotti al minimo i voli per i passeggeri.

Altro tema importante è quello dei Centri di riabilitazione. Sono prorogate in automatico le prestazioni per 3 mesi. Allo stato attuale circa il 70-80% delle famiglie non si presenta agli appuntamenti, lasciando senza lavoro il personale medico. Sarà responsabilità dei direttori dei vari centri, decidere le prestazioni urgenti e richiedere, eventualmente, la Cassa integrazione per il personale.

De Luca ha inoltre rinnovato l’invito a donare il sangue ed a sostenere le campagne di raccolta fondi a sostengo dell’emergenza, ringraziando tutti coloro che hanno risposto in maniera splendida, fino ad ora agli appelli. Tra gli altri, il capitano del Napoli, Lorenzo Insigne, ha donato 100 mila euro

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