Primo giorno da “zona protetta” per l’Italia. Il paese si risveglia nelle restrizioni, volute dal governo per provare ad arginare il CoronaVirus.

Numeri preoccupanti quelli diramati dalla Protezione Civile, che hanno portato il premier Conte ad allargare le misure restrittive, applicata fino ad ora alla Lombardia e ad 11 province del Nord Italia, all’intero paese. Durante la conferenza stampa del 10 marzo (ore 18.00) i dati parlano di 10.149 contagiati (+529 rispetto a ieri). Aumenta il numero dei guariti, che sale a 1004 (+280). Aumentano, purtroppo, anche i decessi, che arrivano complessivamente a 631 (+168 rispetto a ieri).

Da questa mattina, tutti gli spostamenti sul territorio sono da evitare, vietata ogni forma di assembramento. Ci si può spostare solo per esigenze lavorative, sanitarie o di necessità, come per fare la spesa.

Proprio i supermercati, poco dopo l’annuncio del Premier Conte, sono stati letteralmente presi d’assalto. Anche nel nolano, lunghe file fuori dai market, che, in adeguamento alle nuove norme, limitano gli accessi ad un ristretto numero di persone alla volta. Una corsa al rifornimento immotivata e inopportuna, secondo il Governo, che precisa che il blocco non riguarda lo spostamento delle merci, che saranno regolarmente consegnate. Anche nel nolano, da questa mattina, lunghe code agli ingressi dei supermercati.

Per ogni spostamento è necessario compilare un autocertificazione, da consegnare, eventualmente, alle forze dell’ordine, dichiarando il motivo dello spostamento. La certificazione può essere sottoscritta anche all’atto del controllo stesso.

Scarica l’autocertificazione

La situazione in Campania resta sotto stretto monitoraggio della Protezione Civile. Sul territorio regionale risultano attualmente confermati 127 casi. Ad integrazione del decreto del Governo, il presidente De Luca ha imposto la chiusura anche per parrucchieri, barbieri e centri estetici fino al prossimo 3 aprile.

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