Nola, dimissioni per Berenice Candela, via al toto-assessore

A Nola riparte il “toto-assessore”. Le dimissioni, ad appena pochi mesi dall’incarico, dell’assessore alle Politiche Sociali, Berenice Candela, apre un nuovo capitolo della già travagliata esperienza amministrativa della giunta Minieri.

Il primo cittadino si ritrova, nuovamente, a dover rimescolare le carte della sua squadra di governo. Le dimissioni dell’assessore Candela arrivano dopo il forte pressing sulla fascia tricolore. Una nomina che aveva creato non pochi malumori in seno allo stesso gruppo di maggioranza.

Le dimissioni sono arrivate sulla scrivania di Minieri attraverso una lettera in cui la dottoressa Candela spiega le motivazione che l’hanno spinta a lasciare anzitempo l’incarico. Un documento dai toni non proprio morbidi che punta il dito contro l’Ufficio Affari Sociali:

“Nel corso di questa brevissima esperienza – scrive la Candela – nonostante gli sforzi, non sono riuscita ad instaurare un rapporto collaborativo con il personale dell’Ufficio Affari Sociali, il cui modus operandi è a dir poco “incancrenito” e viola quelli che sono i principi di Efficienza ed Efficacia della macchina amministrativa. Il dirigente degli Affari Sociali, pur apparendo cooperante, probabilmente a causa dei mezzi a sua disposizione, ha serie difficoltà nell’intraprendere e concludere con successo gli iter amministrativi nei tempi ordinari e ciò a danno della collettività che necessita di risposte immediate per il soddisfacimento dei propri bisogni.

All’interno del documento anche un plauso verso l’operato del sindaco Minieri, ed una stoccata verso le critiche di chi, fin da principio, si è contrapposto alla nomina dell’assessore, in quota “Nola Democratica”.

“La nomina ad assessore è diventata “oggetto” di contesa tra alcuni appartenenti del gruppo ai quali chi scrive rivolge una frase del Filosofo nolano Giordano Bruno, “la libertà di pensiero è più forte della tracotanza di potere”.

Parte adesso la corsa al nome nuovo, che entrerà a far parte della squadra di governo cittadino. Una nomina che potrebbe, nuovamente, minare gli equilibri, apparsi troppo spesso precari, della maggioranza. Se il gruppo Nola Democratica, da un lato, rivendicherà per se la scelta del nuovo assessore. Minieri potrebbe dover dare conto anche al “gruppo misto” che conta oltre a Rino Barone (ex Uniti per Nola), anche Salvatore Notaro ed Alberto Verrani (usciti dal gruppo +Nola)

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