Capitale italiana del libro: Nola ci riprova per il 2023

NOLA | Capitale italiana del libro, Nola ci riprova! Dopo la delusione della scorsa assegnazione, in cui Nola è arrivata tra le otto finaliste nella corsa al riconoscimento, andato poi ad Ivera, l’amministrazione comune, guidata da Carlo Buonauro, è intenzionata a ripresentarsi ai nastri di partenza per l’assegnazione del riconoscimento nel prossimo anno.

Il comune bruniano, infatti, ha pubblicato sul sito ufficiale gli avvisi di ricerca per Sponsor e Partner, interessati a sostenere la candidatura, nonché di una figura professionale, chiamata a realizzare l’attività di preparazione del progetto e la fase di project management e rendicontazione dello stesso (qui il bando, in scadenza il 26 agosto).

La capitale italiana del libro è una città designata ogni anno dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e scelta da una commissione di esperti nominata dallo stesso ministero. Tale qualifica ha la finalità di favorire progetti, iniziative e attività per la promozione della lettura per la durata di un anno su tutto il territorio definito comunale. L’ideazione della Capitale italiana del libro determina un percorso di valorizzazione mettendo in moto un meccanismo virtuoso e attrattivo.

Sul possibile candidatura, è arrivata la risposta del gruppo di opposizione in consiglio comunale, “Nola Domani”.

Certo un’iniziativa suggestiva, ma partiamo dalla base e dalle cose concrete.

VALORIZZIAMO piuttosto la nostra BIBLIOTECA COMUNALE!

Scade il 26 di AGOSTO una manifestazione d’interesse, pubblicata dal comune di Nola, finalizzata alla partecipazione al bando per il conferimento del titolo di «Capitale italiana del libro» per l’anno 2023.

Ben vengano iniziative di promozione della città ma quando esse possano avere una prospettiva ragionevole di effettiva concretezza.

La precedente amministrazione, già l’anno scorso, partecipò al suddetto bando per l’anno 2022 , procedura indetta dal Ministero alla cultura.

Fu fatta tanta pubblicità sui social e sui media circa l’adesione a quella iniziativa, i promotori sbandieravano l’imminente successo, tante le aspettative accese nella comunità, ma cosa è rimasto? L’ENNESIMO ANNUNCIO!

E’ noto che a Nola iniziative volte ad incoraggiare pubblicazioni o, ancora, alla valorizzazione delle biblioteche sono quasi inesistenti.

Oltretutto, in quale cornice accoglieremmo i visitatori?

Sarebbero prioritari interventi di rigenerazione e di decoro urbano per garantire giusta accoglienza a chi giunge nella nostra città.

Da alcuni anni la biblioteca comunale di Nola versa in uno stato di abbandono. Occorrono urgenti lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria che riguardano lo stabile che la ospita in corso Tommaso Vitale. Siamo sicuri che il neo assessore ai beni culturali abbia già fatto un sopralluogo per rendersi conto di persona della situazione penosa.

Il patrimonio librario ivi esistente è costituito da testi di pregio storico che andrebbe ricontrollato e riorganizzato.

Alcuni anni orsono, la biblioteca comunale ha ricevuto, altresì, i testi della “Biblioteca Vecchione”, un patrimonio unico e di grande valore per il nostro territorio, che è ancora in attesa di una degna organizzazione e sistemazione in idonee scaffalature.

Lo abbiamo detto più volte in campagna elettorale: partiamo dalla base e basta con gli annunci!

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