Nola: Consigliere comunale minaccia giornalista, scatta la denuncia

NOLA – Il giornalista Pasquale Napolitano, corrispondente dell’area nolana per “Il Giornale” è stato vittima di gravi minacce da parte del Consigliere Comunale, ed ex presidente del consiglio stesso, Rino Barone, afferente al gruppo misto (opposizione). Il fatto è accaduto verso le ore 13 di ieri (20 marzo, ndr) in via Giacomo Imbroda. Napolitano era in compagnia di Angelo Siano, assessore ai lavori pubblici, e del consigliere comunale Vincenzo Iovino. Barone, secondo il racconto del giornalista e come si legge dalla denuncia, si è avvicinato al trio con la sua macchina, invitando il giornalista a non scrivere sul suo conto e sulle vicende politiche locali. “Il mio nome lo devi dimenticare, anche perchè tu non sei di Nola, altrimenti scendo dalla macchina e ti massacro di botte”. Gli animi si surriscaldano, con il giornalista che prova a chiedere spiegazioni sulle gravi parole del consigliere, che, si legge ancora, rincarava la dose aggiungendo “smettila, altrimenti vengo fino a Camposano a prenderti” ed ancora “deve togliersi il vizio di parlare di me, deve smetterla” rivolto all’assessore Siano, intervento nel tentativo di placare gli animi, prima di lasciare la scena del diverbio.

La miccia, secondo Napolitano, sarebbe stata accesa da alcuni commenti che il giornalista avrebbe postato su Facebook, relativi alla seduta comunale, sciolta per mancanza del numero legale. Il giornalista ha presentato poco dopo regolare denuncia presso la stazione dei Carabinieri di Tufino.

Immediata la solidarietà del primo cittadino, Gaetano Minieri.

“Non entro nel merito dei fatti (saranno gli organi preposti ad indagare e ad esprimersi) ma mi preme sottolineare che mi dissocio completamente da tutto ciò. L’aggressione verbale, unita a minacce, è da condannare sempre, soprattutto poi se riferita a chi svolge la professione di cronista. Piena solidarietà al professionista Pasquale Napolitano, “vittima” quest’oggi di un duro attacco. Una considerazione: certo, però, che non si è mai troppo “esperti” di politica anche dopo decenni di piena attività sul campo”.

Da sottolineare come Barone sia stato eletto proprio in seno alla maggioranza guidata da Minieri, per poi passare nel gruppo d’opposizione. Sul caso è intervenuto anche l’Ordine dei Giornalisti della Campania, con una nota del presidente, Ottavio Lucarelli: “Questo episodio, non il primo che subisce, impone  una misura di protezione per il giornalista. Come Ordine rivolgiamo un appello al prefetto affinché disponga una misura immediata”.

Nella serata arriva, a mezzo social, la replica del consigliere Barone, che scrive: “a tutela della mia persona, mi corre l’obbligo di contestare la versione dei fatti e la narrazione pubblicata sui social oggi pomeriggio dal sig. Pasquale Napolitano. Confido, come sempre, nella Giustizia a cui con fiducia mi rimetto, evidenziando che la pubblicazione eseguita a mio danno viola il principio di segretezza degli atti di indagine e, come tale, sarà valutata dalle Istituzioni preposte”.

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