Genny Bottigliero. Un piano e Napoli nel cuore

“Ho la passione per la musica sin da quando ero piccolo. Ho iniziato suonando, per gioco, la batteria. All’età di 10 anni mi innamorai delle tastiere, e non ho più smesso”.

Genny Bottigliero rappresenta in pieno il legame che Napoli, ed i napoletani, hanno con la musica. Un curriculum invidiabile, un disco in preparazione, ed un talento pronto a calcare palchi importanti della scena musicale nazionale e internazionale.

“Ho studiato privatamente pianoforte, con più di un insegnante, ed ognuno mi ha dato qualcosa. Poi l’accesso in conservatorio, al San Pietro a Majella di Napoli. Un percorso che, grazie alla guida del M^ Angela Morrone, ho concluso brillantemente, laureandomi in pianoforte classico al I e II Livello.”

Jazz,Soul ed R’ & B’ le influenze musicali che definiscono il suo repertorio. La preparazione tecnica, non si è però fermata a quella del Conservatorio.

“Ho seguito seminari, nel 2007 e nel 2008, del M° Francesco Nastro al Pomigliano jazz. Armonia e improvvisazione jazz col M° Bruno Persico e Gianluigi Goglia. Un’altra bella esperienza è stato il workshop di musica jazz tenuto da Arthur Topilow e Carl Topilow. Poi, ancora, il seminario sulla tecnica pianistica nel repertorio chopiniano, tenuto dal M°Orazio Maione. La Master Class tenuta dal fisarmonicista francese Pascal Contenta sull’improvvisazione, in occasione di “Suona Francese Festival”, seguito in conservatorio. Insomma varie esperienze che hanno arricchito il mio bagaglio culturale. “


Tantissime le collaborazioni sul territorio, che lo hanno portato a presenziare ad eventi di caratura internazionale.

Ho avuto modo di trovare sul mio cammino ottimi colleghi e musicisti, che mi hanno dato la possibilità di esibirmi in vari contesti. Al Teatro Bolivar di Napoli, in trio alla rassegna “open your mind take your jazz” di Bruno Persico. In quintetto jazz all’Auditorium Paolo VI di Caserta, in concerto con i fratelli R. & P., in una rivisitazione jazzistica di brani classici Napoletani.

Ho poi partecipato alla rassegna Piano City 2013 e 2014 al Museo Hermann Nitcsh a Napoli. Poi Notte d’Arte 2013, per il Conservatorio di Napoli, in un concerto per due pianoforti con le musiche di George Gershwin, “An American in Paris”.

Tra più grandi soddisfazioni personali, quella di accompagnare il tenore giapponese Tadahiko Higashi, per un concerto in Piano & Voice nella Cappella Addolorata de’ Musici.

Ho avuto modo, inoltre, di lavorare Al Teatro San Nazzaro con Luca Sepe e al Pomigliano Musica Festival ed al Teatro Cilea per la commedia “L’ultimo Scugnizzo” di Raffaele Viviani, con la regia di Gigi Savoia. Un’altra simpatica esperienza fu la mia partecipazione al “Gianluca Manzieri Show”, con Gianluca Manzieri e Ludo Brusco (Mr Hyde) in onda radiofonica su Radio Punto Zero.

Altro passo importante, è stato inoltre quello di esibirsi con la “Sunshine Band” diretta dal M° Carlo Morelli. “L’occasione era quella di un concerto gospel in piazza Castello, a Benevento. Ebbi la fortuna di suonare con musicisti del calibro di Giulio Martino, Alessandro Tedesco, Gianni D’Argenzio, Bruno Persico, Nicola De Luca, Lello Somma, Andrea Palazzo giusto per citarne alcuni. “

Genny, oltre a vivere di musica, cerca anche di infondere la passione per le sette note nei giovani della provincia.

Insegno al CFM, Centro di formazione musicale di Napoli, da circa 12 anni. Svolgo corsi di musica d’insieme per il VMS Italia di Loretta Martinez (insegnante della sucola di “Amici” di Maria De Filippi), alla Dream School di Caserta.

Attualmente, Genny Bottigliero è parte integrante di alcuni progetti musicali, con cui si esibisce live sul territorio campano. “Il confronto con i colleghi è importante, non si finisce mai di imparare e crescere musicalmente”.

In cantiere c’è un disco di inediti, e tante idee da sviluppare. “Spero di vivere tutta la vita di sola musica, finora ci sono sempre riuscito. Devo moltissimo alla musica, ed ogni giorni ringrazio per l’opportuna che ho di vivere di lei”.