A Viterbo l’ultimo saluto a Ylenia Lombardo

VITERBO – Si sono svolti nella chiesa della Sacra Famiglia, quartiere Carmine – Salamaro di VIterbo, i funerali di Ylenia Lombardo, la donna uccisa e poi bruciata lo scorso 5 maggio a San Paolo Bel Sito. A stringersi intorno ai genitori ed alla piccola Deborah, la figlia di appena 11 anni, gli amici di una vita, con la quale condivideva le passione per il ballo ed il canto. “Ciao Yle, ci mancherai!” il coro degli amici, prima che la salma lasciasse la chiesa per raggiungere il cimitero San Lazzaro. Presente alla funzione religiosa anche il sindaco di Viterbo.

Proseguono, intanto, le indagini per chiarire la dinamica dei fatti che hanno portato alla morte della giovane per mano di Andrea Napolitano. Sul corpo della donna il medico legale Tommaso Balzano, nominato dalla procura di Nola, ha svolto l’esame autoptico. Secondo la documentazione del GIP, Daniela Critelli, la vittima ed il suo carnefice sono stati visti più volte insieme a San Paolo Bel Sito, poco prima de dove la donna si era trasferita da un anno circa. Poco prima del brutale femminicidio, i due avrebbero pranzato insieme.

L’uomo è attualmente detenuto presso una struttura psichiatrica-giudiziaria, per decisione del GIP, per una periodo di 30 giorni che servirà a valutarne la condizione psichica. A renderlo noto l’avvocato Gavino Rescigno, difensore di Napolitano. Secondo il racconto del killer, il gesto sarebbe scaturito dalla sparizione della sua carta prepagata, sui sarebbero depositati 15mila euro.

 

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