Ente idrico Campano, è scontro sulla nomina di Minieri

E’ scontro sulla nomina del sindaco di Nola, Gaetano Minieri, nel consiglio di distretto (Sarnese-Vesuviano) dell‘Ente Idrico Campano. La fascia tricolore bruniana è stata bersaglio di molteplici critiche, in particolare dai consiglieri comunali d’opposizione.

“Quello che il sindaco non ha detto in uno dei sui tanti proclami – afferma il consigliere in quota Movimento 5 Stelle, Giuseppe Tudisco – è che la sua elezione è avvenuta in quota “pro GORI” e non in quota “pro acqua pubblica”. Non dimentichiamo che il Comitato per l’acqua pubblica ha fatto firmare a Minieri, durante la campagna elettorale, l’ennesimo protocollo. Mi auguro che il sindaco ci posti sui social anche questo, firmato nel maggio-aprile 2018, cosi facciamo le differenze con i proclami, che terminano sempre dalla parte dei cittadini”.

Il primo cittadino, alle nostre telecamere, ha voluto rispondere agli attacchi sul tema: “Io sono stato eletto con la lista “acqua tutela di tutti – afferma Mineiri – che non è affatto contro l’acqua pubblica, che è stata sancita da un referendum, ed è stata voluta dai cittadini. Riconosco l’acqua pubblica, ma abbiamo un problema: abbiamo la necessità di tutelare il territorio, e la presenza nel C.d.a. dell’Ente idrico Campano ci deve far lavorare in primis sulle tariffe, visto che abbiamo quelle più alte d’Italia. E’ necessario ridurle. Alla scadenza del contratto con la GORI dobbiamo cercare di trasferire la gestione dell’acqua dal privato al pubblico.”

Qui i video con gli interventi completi del consigliere Tudisco e del sindaco Minieri.

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