NOLA | Salvare la vita ad altre persone, dopo la morte. Sono ben due, nell’ultima settimana le donazioni multiorgano effettuate presso l’ospedale Santa Maria della Pietà di Nola. Negli ultimi sette giorni, nel reparto di Anestesia e Rianimazione del nosocomio bruniano, diretto dal dottor Raoul Vincenti, sono stati effettuati due interventi di prelievo multiorgano.
Il primo è stato effettuato il 14 ottobre. La donatrice è un medico di 64 anni, morta in seguito ad una emorragia celebrale. La donna, già in vita, aveva espresso il fermo desiderio di donare i propri organi. In questo primo intervento è stato possibile la donazione di reni, fegato e cornee. Il secondo intervento è stato eseguito il 20 ottobre, su di un paziente di 48 anni, morto inseguito ad un incidente sul lavoro. In questo secondo caso l’estrazione degli organi comprende cornee, polmoni, cuore, pancreas, reni e fegato.
Numerosi gli operatori coinvolti, con equipe chirurgiche giunte anche da fuori regione, pronte a collaborare in sinergia con medici e infermieri della struttura ospedaliera nolana. Gli interventi e le donazioni sono stati resi possibili grazie all’attività di coordinamento svolta dal centro regionale Trapianti e dal dottor Narni Mancinelli.