CoronaVirus, confermati i tre casi in Campania. Negativi gli altri tamponi analizzati ieri.

Sono stati confermati dall’Istituto superiore di Sanità i tre casi campani di CornaVirus. Nessun rischio di un nuovo focolaio, i tre contagi hanno confermato di aver soggiornato negli ultimi tempi in Lombardia. La ragazza 24enne di Ruviano, provincia di Caserta, si era recata il Lombardia per un colloquio di lavoro, ma data l’emergenza, ha preferito rinviare e tornare subito a casa, insieme a due amici, tornati nel paesino casertano insieme a lei. Attualmente la ragazza è al Cotugno di Napoli, in buone condizioni. Tutti i tamponi effettuati su amici e parenti, con cui è venuta in contatto, risultano negativi.

Resta ricoverata al Cotugno, seppur in buone condizioni, anche la 26enne di origini ucraine di Montano Antilia, che si era presentata al pronto soccorso di Vallo Della Lucania con febbre e sintomi influenzati. La ricercatrice, che lavorava a Cremona è il secondo caso confermato di Covid19.

Terzo contagio confermato è quello dell’avvocato napoletano 50enne, rientrato da Milano, dove avrebbe uno dei suoi due studi. Proprio le dichiarazioni di quest’ultimo hanno posto l’attenzione sulla gestione dell’emergenza in Campania. In una intervista, rilasciata a Repubblica.it, l’avvocato sottolinea l’inefficienza del sistema sanitario e la difficoltà nel sottoporsi al tampone: “l’esito del test l’ho appreso dai giornali, non ho ricevuto alcuna comunicazione” – afferma l’avvocato a Repubblica, che resta anonimo – “Da cittadino, non da avvocato, mi sono scontrato con una profonda inefficienza. Mi sono sottoposto spontaneamente al tampone, ma tra mille difficoltà. Vorrei che il governatore De Luca mi chiamasse, così potrei spiegarlo a lui direttamente. Devono capire che la macchina non funziona”.

Tutti i nuovi test, effettuati nella giornata di ieri dal Cotugno, sono risultati negativi. Non risultano quindi, altri contagi, seppur alcune persone, sul territorio regionale, sono in quarantena preventiva, e vi è conferma di altri casi sospetti, per cui si attende il responso dal nosocomio napoletano.

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