Gestivano una “piazza” da 80 clienti al giorno a Caivano, 5 arresti da parte dei Carabinieri. A conclusione di un’attività d’indagine, finalizzata alla repressione dello spaccio di stupefacenti, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Casoria, hanno dato esecuzione ad un ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip di Napoli Nord, nei confronti di cinque pusher, in località Pascarola.
L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Napoli Nord, ha preso il via lo scorso ottobre, quando, a seguito di una segnalazione, i Carabinieri si recavano in via Casarelle. I militari, giunti sul posto, notavano il conducente di un’autovettura fermarsi nei pressi di una villa, entrando in un doppio cancello, ed uscendo poco dopo, allontanandosi poi per le vie limitrofe. L’anomalo comportamento ha insospettito i militari, che hanno seguito l’autovettura, fermandola a pochi chilometri di distanza. Il conducente è stato trovato in possesso di una dose di cocaina da 1,41 grammi.
A seguito del ritrovamento di sostanze stupefacenti, si è provveduto ad installare una telecamera per consentire il monitoraggio del flusso di auto nei pressi della villa. L’attività di controllo, durata dal 12 ottobre al 3 novembre, ha consentito di registrare il passaggio e la sosta di oltre 730 autovetture, con picchi di 80 auto al giorno. Nel corso delle successive operazioni venivano fermati dieci acquirenti, trovati in possesso di singole dosi. Gli stessi hanno poi fornito sommarie informazioni, permettendo alle forze dell’ordine di ricostruire le dinamiche di funzionamento della piazza. Alcuni degli acquirenti hanno confermato di aver acquistato dosi di cocaina per circa un anno, confermando la presenza, nella villa, di una notevole quantità di stupefacenti. In occasione di una perquisizione nell’abitazione, gli spacciatori riuscivano a disfarsi della cocaina, buttandola nel water, prima che i carabinieri riuscissero a superare i numerosi ostacoli fissi.
In manette sono finiti Luciano Angelino (classe 1997), Emanuele De Liso (2000), Vincenzo Imparato (1991), Marco Dolpino (1992) e Alfonso Crisci (1996). Tre di loro saranno tradotti nel carcere di Poggioreale. I restanti due, trovati a Fondi (Latina) presso l’abitazione di parenti, saranno tradotti nel carcere di Latina.