Con un intervento sull’ambiente, il clima, la gestione dei rifiuti e l’economia circolare, Carmela Auriemma, candidata alla Camera dei Deputati per il Movimento Cinque Stelle  nel collegio uninominale di Acerra, è stata tra le partecipanti alla presentazione delle liste e dei candidati del Movimento Cinque Stelle in Campania, che si è tenuta ieri, curando insieme a Sergio Costa il panel dedicato all’ambiente.

Consigliera comunale ad Acerra, portavoce del Movimento, Auriemma da anni si occupa del territorio, spendendosi in molte battaglie ma anche in tanti progetti di sviluppo: “Insieme al gruppo locale, ci siamo sempre posti sulle nostre spalle il peso della politica del territorio, quella che sta più a stretto contatto con gli altri: è faticosa ma è anche molto bella perché è profonda e penetrante”.

Auriemma ha parlato di rifiuti: “In questi anni ci siamo battuti contro una politica di gestioni dei rifiuti che nasceva già vecchia, che non crea lavoro ma soprattutto non guarda al futuro, una gestione dei rifiuti che era obsoleta dieci anni fa lo è ancora di più dopo il 4 luglio 2018 con l’approvazione della 4 direttive sull’economia circolare, un impegno che si è dato la Comunità europea per ripensare all’intero sistema economico, al sistema di produzione e ai consumi, per riequilibrare la tenuta degli ecosistemi e dell’intero pianeta. È necessario, dunque, intervenire sulla cultura dello scarto e sul clima come bene comune, da tutelare per tutelare la dignità delle persone”.

Carmela Auriemma ha poi sottolineato il “no” del Movimento e di molti cittadini di Acerra al termovalorizzatore: “Dopo 18 anni si dovrebbe parlare di dismissione, invece sembra che tutto sia fermo, che la gestione dei rifiuti passi esclusivamente per il loro incenerimento e non per la riduzione e il riuso. Un impianto di incenerimento di oltre 750 mila tonnellate che de Luca vuole ampliare, è fuori dalla storia ed è fuori dell’Europa”

Infine, il riferimento ai cambiamenti climatici: “Come evidenzia un report di Legambiente, nei primi 6 mesi del 2022 si sono registrati in Italia 132 eventi climatici estremi: è evidente che quella del clima è una sfida che va affrontata con coraggio e soprattutto chiarezza. Come spesso ripete Giuseppe Conte,  l’unico bipolarismo che esiste è tra quelli che sono fintamente green e chi come il Movimento Cinque Stelle realmente si batte contro i cambiamenti climatici e per abbracciare una reale transizione ecologica”.

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