Bessie Jones, nata all’alba del ventesimo secolo e morta nel 1984, è stata una cantante, definita da Alan Lomax, che la incontrò nella sua Georgia, la “madre coraggio della tradizione afroamericana“.
A questa figura importante nella diffusione della tradizione orale e nella costruzione delle radici della musica nera è dedicato un bel disco “aLive Shouts – an homage to Bessie Jones” del quartetto “Young Shouts”, guidato dalla contrabbassista Silvia Bolognesi, che chi segue le vicende del jazz conosce bene e che da qualche tempo ha avuto anche la possibilità di entrare nell’ultima formazione di Art Ensemble of Chicago.
Il quartetto, nato in seno ai corsi di Siena Jazz dove la leader è didatta, vede Attilio Sepe al sax alto, Emanuele Marsico a tromba e voce e Sergio Bolognesi alla batteria.
Il repertorio di questo CD, ispirato alle canzoni folk tradizionali afroamericane, sarà presentato domani sera, 15 novembre 2019, dalle 20.30, in una serata crowdfunding per il Museo Storico Archeologico di Nola, che ospiterà la perfomance in una suggestiva cornice di tesori custoditi nella struttura museale, diretta dall’architetto Giacomo Franzese.
L’evento è tra gli appuntamenti clou delle festività di San Felice, Santo Patrono della Città Bruniana ed è patrocinato dallo stesso Museo, dall’Assessorato AA.BB.CC. e dalle associazioni M.U.S.A. Lions e Leo.
La “Suite for Bessie Jones”, scritta appositamente per questo gruppo, proviene dai testi di alcune delle canzoni rese famose dal cantante registrato da Alan Lomax.
La strumentazione, nonché i frequenti momenti di improvvisazione collettiva, mostrano le caratteristiche di un classico quartetto jazz moderno. Il modo di suonare è eccezionale e l’essenza generale di questo album è di quattro musicisti, che si divertono a fondo ma con una mente per ciò che l’ascoltatore sta ascoltando. Una gemma in tutti i sensi.