Riprende l’eccellenza. De Lucia: con blocco retrocessioni campionato falsato

Il presidente della FIGC Gravina annuncia la ripresa del campionato di Eccellenza. Secondo le prime indiscrezioni, il nuovo format, in attesa di conferma, prevedrebbe il blocco delle retrocessioni in Promozione. Fattore che non convince il presidente del Nola 1925, Alfonso De Lucia.

“Ho appreso la notizia riguardo la decisione di riprendere i campionati di Eccellenza e, seppur poco chiare,  le modalità non mi convincono. Bloccare le retrocessioni, concedere alle squadre la possibilità di non  partecipare, sono tutte concessioni che a parer mio saranno deleterie per la sana prosecuzione dei campionati. Risulterebbero sicuramente dei campionati falsati. Voglio sottolineare una cosa importante: se  non ci sono sanzioni e retrocessioni, se il format è diverso dagli altri campionati nazionali e regionali, allora  gli stessi campionati diventano falsati e scorrono via senza nessuno spirito di sana competizione.  Comprendo che la scelta sia stata dettata dall’esigenza di far ritornare molti addetti ai lavori ai propri posti,  rimettendo in moto anche un settore importante quale è il calcio dilettantistico regionale. Dietro queste  intenzioni, che condivido, ci sono però delle azioni erronee, per me inconcepibili. Diversificare i campionati  di Serie D e di Eccellenza in questo modo risulterà un danno per tutte quelle società che fanno sacrifici  enormi proprio in D, non solo chi come noi che lotta per la salvezza, ma anche chi lotta per i play off e per la  vittoria finale del campionato. Facendo così, non si dà valore ai sacrifici, questa disparità di trattamento non  è accettabile. Il mio è un discorso generale e rivolto a tutte le diverse situazioni che esistono in Serie D. Non  ho nulla contro i colleghi dell’Eccellenza ma non credo sia la scelta giusta quella che si dice sia uscita fuori  dalle valutazioni degli organi preposti. Ripeto, io sono favorevole alla ripartenza dei campionati regionali, è  necessario che molti addetti tornino a lavorare. Tuttavia, con queste regole, ritengo che in pochi  ritornerebbero davvero ai loro posti. Se non ci sono sanzioni o retrocessioni, mi aspetto che molte società,  in preda alle ovvie difficoltà economiche, faranno scelte diverse rispetto alle previsioni e quindi molti in  realtà non torneranno a lavorare. A cosa serve tutto questo quindi? Invito i miei colleghi presidenti a  prendere posizione: se dovesse partire un’Eccellenza in questo modo, è inutile continuare il campionato di  Serie D che, tra mille difficoltà e sacrifici, sta comunque procedendo sempre a singhiozzo”.