Regionali2020: diatriba sul simbolo DC

“Come sempre capita, alla vigilia di ogni tornata elettorale, puntualmente per mera convenienza, qualcuno rispolvera il simbolo della Democrazia Cristiana. E’ capitato anche stavolta: ma dove eravate fino ad ora? Ci vuole una buona dose di impudenza e mancanza di vergogna a perseverare in tutto questo nonostante la sentenza n.25999/10 che stabilisce chi è legittimato ad utilizzare il simbolo”. Così il commissario regionale della Democrazia Cristiana, Felice Spera, commenta la costituzione di liste in vista delle prossime regionali in Campania che si richiamano al simbolo della Democrazia Cristiana, come quella dei Popolari Campania – Unione Democratici Cristiani”e la “Federazione Popolare Democratici Cristiani”. “Queste persone – continua Spera – non sono mai stati dei veri democristiani e vogliono appropriarsi indebitamente dello straordinario valore politico che ancora testimonia, solo per biechi scopi elettorali e per carpire la buona fede delle persone che ancora si rivedono in ciò che esprimeva la Democrazia Cristiana. Noi come unici e veri depositari del simbolo, difenderemo tutto quanto rappresenta, in ogni sede. La nobiltà di una storia di oltre 50 anni non può essere banalizzata dai soliti opportunisti. La Democrazia Cristiana è molto più che un contenitore elettorale da utilizzare a seconda delle circostanza: è un credo profondo, uno stile di vita