Sarà presentato anche a Nola, il libro scritto da Pietro Perone, “Don Riboldi, il coraggio tradito”, dedicata alla figura del sacerdote, noto per il suo impegno sociale.

L’evento è previsto per lunedì 20 febbraio ore 18, nella Sala dei Medaglioni del Museo Diocesano con l’intervento di due vescovi: Mons. Francesco Marino, a capo della Diocesi di Nola, Mons. Antonio di Donna, vescovo di Acerra e presidente della conferenza episcopale campana. Con loro Mons. Pasquale Capasso, vicario generale della Diocesi di Nola e la giornalista Carmela Maietta che modererà il dibattito. Sarà presente l’autore.

A cento anni dalla sua nascita, il libro ripercorre le tappe essenziali del suo impegno per la legalità e per la dignità umana. La sua fu una voce che si fece sentire in Parlamento, in dialogo e in polemica con i politici, ma anche in mezzo ai giovani, alla gente comune e faccia a faccia con i criminali che volevano imporre la propria autorità su ogni aspetto della vita sociale.
La lotta di mons. Riboldi avviò una presa di coscienza indispensabile per i successi giudiziari contro la camorra, ma restò anche, in parte, inascoltata perché egli voleva una riforma del vivere civile di Napoli, di tutta la Campania e del Mezzogiorno.
Oggi i luoghi del Vescovo sono tristemente noti come “Terra dei Fuochi”, dimenticati dallo Stato e avvelenati da nuovi e feroci criminali. Simbolo di una lunga storia di coraggio e di grandi tradimenti.

L’autore, il giornalista Pietro Perone, è stato negli anni Ottanta uno dei “ragazzi” di don Riboldi. Caporedattore de Il Mattino di Napoli, segue le vicende politiche del nostro Paese, dopo essersi occupato di criminalità organizzata e aver seguito l’inchiesta sul delitto del collega Giancarlo Siani che ha portato alle condanne di mandanti e killer. Il dovere della verità come il Vescovo ha insegnato.

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