Nola, riaprono tre importanti cantieri in città

Qualcosa si muove. Dopo anni di annunci (troppo spesso al vento), di avvio e poi di stop ai lavori, di interminabili contenzioni e lungaggini burocratiche, sembra che tre dei più importanti cantieri, presenti sul territorio comunale di Nola, siano pronti a ripartire.

Si tratta dell’area ex stadio di Piazza D’Armi, del Palazzo Marchese della Schiava e del Rione Gescal. La notizia arriva dall’assessorato ai lavori pubblici e al decoro urbano, guidato da Angelo Siano.

Angelo Siano

Da anni, Piazza D’Armi è al centro di un acceso dibattito in città, sulla rivalorizzazione dell’area, che avrebbe dovuto ospitare il museo della carta pesta, poi mai terminato. Del progetto, resta inerme lo scheletro della struttura (mai terminata), diventato suo malgrado, simbolo del degrado in cui riversa l’intera area.

“Siamo ad un passo dalla risoluzione del contenzioso con la ditta aggiudicatrice dei lavori per il museo della cartapesta -afferma Siano – iniziativa persasi tra le lungaggini burocratiche. Con le risorse ancora disponibili, si può ipotizzare uno spazio che venga incontro alle esigenze legate all’ attività sportiva e al tempo libero con un polmone di verde attrezzato. Con il recupero della gradinata dell’ex stadio si potrebbe ottenere una struttura all’aperto anche per l’organizzazione di eventi.

Palazzo Piccolo Marchese della Schiava sarà interessato da un ingente restauro. La struttura, posta all’angolo tra via Merliano e via Mastrilli, tornerà grazie al finanziamento. riservato ai comuni in dissesto, di oltre 800 mila euro, ottenuto dal Ministero dell’Interno, come annunciato dal sindaco Minieri nei giorni scorsi. “Anche in questo caso stiamo definendo il contenzioso con la società aggiudicatrice. – conferma Siano – Con il finanziamento ottenuto saremo in grado di destinare l’immobile quale sede della Polizia municipale che avrà finalmente una caserma realmente funzionale alle proprie esigenze”.

Riparte, inoltre, il progetto dei contratti di quartiere nel rione Gescal. In questo caso, si è pronti a dare seguito ad una variante al progetto originario la cui ratifica è stata approvata dall’ente di piazza Duomo nei mesi scorsi. Lo sblocco dell’impasse consentirà il completamento del centro polivalente che avrà al proprio interno anche un piccolo presidio sanitario.

“Questa amministrazione – chiude Siano – nonostante le tante difficoltà ed un momento storico segnato da un’emergenza straordinaria, sta raccogliendo importanti risultati con i tanti finanziamenti ottenuti e lo sblocco di diversi cantieri fermi da anni. Dare seguito a questi progetti significherà incidere sulla vivibilità della città, attraverso la rifunzionalizzazione di diversi spazi, oggi, abbandonati”.