Cultura | Addio a Piero Angela, l’ultimo messaggio è per i suoi spettatori

ROMA | Piero Angela è morto. L’annuncio è arrivato in mattinata tramite un tweet di suo figlio Alberto. “Buon viaggio papà”, il semplice messaggio che il figlio d’arte ha postato, a corredo di una foto del padre Alberto sorridente. Aveva 93 anni, era nato a Torino il 22 dicembre del 1928. Colonna portante della tv di Stato, in RAI era arrivato ad appena 24 anni, come cronista del giornale radio, la tv non c’era ancora.

Con l’avvento del piccolo schermo, fu corrispondente da Parigi prima e poi da Bruxelles. Nel 1968 fu il conduttore della prima edizione del TG Nazionale delle 13.30, nel 1976 a lui fu affidata la prima edizione del TG2. La sua attività principale sarà però quella della divulgazione scientifica. La sua prima creazione fu “destinazione uomo”, forse la prima trasmissione del genere rivolta al pubblico generalista. Nel 1981 nasce “Quark” che negli anni ’90 raddoppierà la sua durata da 1 a 2 ore, vendendo ribattezzato “SuperQuark”.

Innumerevoli i messaggi di cordoglio dalle personalità della politica, della cultura e dello spettacolo. Prima di morire, Piero Angela, aveva scritto un ultimo messaggio ai suoi telespettatori. Il testo è apparso poco dopo la diffusione della notizia, sul sito del programma SuperQuark

Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana.

Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano.

Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell’ambiente e dell’energia.

È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati.

A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato.

Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese.

Un grande abbraccio

Piero Angela