NOLA | Salta il consiglio comunale previsto per oggi (in prima convocazione, domani 6 ottobre in seconda convocazione ndr), nella città dei gigli. Alla base dell’annullamento dell’assise cittadina alcuni grossolani errori nella fase di convocazione.
Una seduta di primaria importanza per l’immediato futuro della città. I temi all’ordine del giorno andavano da argomentazioni inerenti al bilancio alla proposta di scioglimento del C.d.A. della Fondazione Festa dei Gigli. Mancato rispetto dei tempi di notifica, e l’assenza dei motivi d’urgenza. Quest’ultima, da regolamento, deve essere richiesta 1/5 dei consiglieri o dal primo cittadino).
Il gruppo di opposizione in consiglio, riscontrato l’errore nella procedura, ha informato il segretario comunale, che non ha potuto far altro che prenderne atto, ed annullare la convocazione del civico consesso.
La replica del gruppo “Nola Domani”
“Non c’è due senza tre – si legge in una nota congiunta dei consiglieri di opposizione – È il terzo Consiglio comunale che viene inficiato per un errore nella procedura. Dopo lo “splendido” debutto con la tragicomica questione delle surroghe con una seduta, la prima, sciolta addirittura per mancanza di numero legale, si è proseguito con l’altro Consiglio comunale non andato a buon fine per la mancata accettazione degli assessori, si arriva ad oggi a completare – almeno per ora – la saga delle figuracce.
Per non parlare – continua la nota – delle motivazioni addotte dal Presidente del Consiglio comunale, assolutamente pretestuose e rasenti il ridicolo. Se errare è umano, perseverare è diabolico. Per fortuna che questa doveva essere l’amministrazione della super competenza che avrebbe dovuto evitare cantonate da principianti. Tutto ciò che si vede per ora è solo un gruppo di dilettanti allo sbaraglio con una guida totalmente assente. Un’ amministrazione che ha brillato solo per il sollecito e consistente aumento delle indennità a cui si accompagna il noioso lamento della mancanza di risorse quando i cittadini avanzano delle istanze. Intanto attendiamo la prossima convocazione del Consiglio, sperando che sia la volta buona”.