Eccidio di Nola, 76 anni fa la strage in Piazza D’Armi

di Alberto De Sena

L’eccidio di Nola viene considerata dalla storia come la prima strage nazista compiuta in Italia, nonchè una delle più sanguinose del sud. I fatti risalgono all’11 settembre del 1943, quando nel distretto militare di Nola, ubicato nella Reggia Orsini, erano di stallo sia le truppe italiane che quelle tedesche.

Pochi giorni prima, l’8 settembre, viene proclamato l’armistizio di Cassibile, in cui il Regno d’Italia firma la sua resa incondizionata nei confronti delle forze Alleate. I tedeschi, in poche ore, si trasformarono, dunque, da alleati a nemici ed occupanti. Il 10 settembre, due tedeschi tentarono di disarmare alcuni soldati italiani. Ne scaturisce un conflitto a fuoco, in cui uno dei tedeschi perse la vita, mentre l’altro veniva catturato.

Nell’immediato, una delegazione di soldati italiani di recò presso le truppe germaniche di stanza in città, disarmati e sventolando il vessillo bianco. Nonostante ciò, i tedeschi aprirono il fuoco contro di loro, in quel contesto perse la vita il soldato Aldo Carelli.

Il giorno dopo, l’11 settembre, la divisione corazzata Fallschirm-Panzer-Division 1 “Hermann Göring”, assaltò la caserma “Battisti”, in Piazza D’Armi. Nonostante la coraggiosa resistenza degli italiani, i tedeschi riuscirono a disarmare le truppe tricolori, portando fuori dalle mura della caserma alcuni soldati italiani, che vennero barbaramente fucilati.

A perdere la vita furono il Colonnello Roberto Amedeo, il Colonnello Michele De Pasqua, i Capitani Luigi Sidoli, Roberto Berninzoni, Mario De Manuele, i Tenenti Pietro Nizzi, Enrico Forzati, Consolato Benedetto, Eduardo Carelli, Alberto Pesce ed il Sotto Tenente Gino Iacovini.

Il ricordo dell’anniversario

https://www.facebook.com/agronolanonews/videos/913831772307162/

In occasione del 76° anniversario, questa mattina, l’amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Gaetano Minieri, ed una rappresentanza delle forze dell’ordine hanno reso omaggio ai caduti. Una corona d’alloro è stata deposta presso il monumento ai caduti, posto a pochi metri dal teatro della strage. La manifestazione è proposta, da qualche anno dall’associazione “Amici del Marciapiede”.

Siamo consapevoli che non possiamo creare il futuro, se non guardiamo al passato – afferma il primo cittadino – gli errori del passato devono essere l’insegnamento per il futuro. L’eccidio cade nello stesso giorno del vile attentato alle Torri Gemelle, una triste coincidenza. Ci sono degli eroi civili e militari che vanno ricordati, perchè parte del nostro tessuto sociale.