Varato il nuovo DPCM, ecco le regole per le festività natalizie

Arriva il nuovo DPCM che regolamenterà l’emergenza CoronaVirus nelle festività di Natale. E proprio per i giorni in “rosso” sono previste le norma più stringenti. A Natale (25 dicembre), Santo Stefano (26 dicembre) e Capodanno (1 Gennaio) non sarà possibile spostarsi dal proprio comune di residenza. Non sarà dunque possibile, nei giorni topici del Natale, far visita ad amici e parenti, se non residenti nello stesso comune.

Per i giorni restanti, restano valide le regolamentazioni imposte dal sistema “a 3 colori”, che continua, dunque ad essere in vigore. Il premier Conte ha però annunciato che in prossimità del Natale tutte le regioni saranno “gialle”. Le prossime variazioni sulla colorazione delle regioni dovrebbe arrivare domani, dal ministero della salute. Probabile, per la Campania, il passaggio alla fascia arancione.

Limitata, dal 21 dicembre al 6 gennaio, la mobilità tra regioni. Resta in vigore anche il coprifuoco, dalle 22 alle 5 per tutte le regioni e tutte le fasce. Nella giornata del 31 dicembre, il coprifuoco sarà esteso fino alle 7 del 1 gennaio. I ristoranti saranno aperti a pranzo anche a Natale e Santo Stefano, con un massimo di 4 commensali a tavola. Negozi aperti fino alle 21, nei week-end restano chiusi i centri commerciali. Niente da fare, invece, per il veglione di San Silvestro. Saranno vietati anche nei ristoranti degli Hotel, che potranno servire solo “in camera”. Asporto e consegna a domicilio saranno possibili fino alle 22.

Anticipate le funzioni religiose della notte del 24 dicembre. Per chi decide di passare le vacanze all’estero, sarà obbligatorio, al rientro in Italia, osservare un periodo obbligatorio di 14 giorni di quarantena. Le piste da sci, in Italia, riapriranno il 7 gennaio. Sempre nel giorno dopo l’epifania è prevista la riapertura delle scuole con la didattica in presenza per almeno il 75% degli studenti in classe.