Cala ancora il trend dei contagi, è il quarto giorno consecutivo. Diminuiscono anche i decessi. In Campania si sfiorano i 1200 casi

Il consueto incontro con la stampa al Dipartimento di Protezione Civile, rinviato in primo momento, si è regolarmente svolto alle ore 18. La cancellazione si era resa necessaria a causa dei sintomi febbrili accusati dal Capo Dipartimento Angelo Borrelli. La Protezione Civile ha poi ripristinato l’incontro con la stampa, tenuto dai conferenza stampa delle ore 18. A fare il punto della situazione sono stati i direttori del DPC Agostino Miozzo e Luigi D’Angelo.

I numeri, per il quarto giorno consecutivo, vedono una decrescita nella curva dei contagi. Sono 3491 i nuovi positivi (ieri se ne erano registrati 3612), per un totale di 57.521, di cui 30.920 in isolamento domiciliare e 3489 ricoverati in terapia intensiva (96 in più). Calano anche i decessi. Nelle ultime 24 ore si registrano 683 nuovi morti con Covid-19 (ieri erano 743), per un conteggio totale di 7504. Nuovo aumento anche nel numero dei guariti, con 1036 nuove unità (ieri erano stati 894) che non presentano più sintomi, il totale delle persone che ha superato l’infezione è oggi di 9362.

Per quanto riguarda la Regione Campania, alle ore 18, i casi registrati sono 1199, con 74 decessi e 53 guariti:

Sulle analisi dei tamponi, nel pomeriggio, il Governatore Vincenzo De Luca ha rilasciato dichiarazioni importanti:

Ho verificato questa mattina la situazione reale relativa alla lavorazione dei tamponi. È stato rilevato in questi giorni, che in alcuni territori della regione, i tempi di lavorazione dei tamponi sono eccessivamente lunghi, e del tutto incompatibili con la necessità di dare alle persone interessate risposte chiare sulla positività o negatività degli esiti.
Ho incaricato il Direttore generale del Cotugno, Maurizio Di Mauro, insieme con il Direttore Generale del Dipartimento Salute Antonio Postiglione, di mettere a punto in giornata un piano che consenta di avere i risultati dei tamponi entro e non oltre le 24 ore.

Si ricorda che in Campania siamo partiti con un solo laboratorio, quello del Cotugno, e che abbiamo aperto in questi giorni altri 9 laboratori (Moscati Avellino, San Pio Benevento, Sant’Anna e San Sebastiano Caserta, Policlinico Federico II, Presidio ospedaliero Nola, Istituto Zooprofilattico, Ospedale San Paolo, Azienda Ruggi Salerno, Presidio ospedaliero Aversa). Ma in non tutti i laboratori i tempi di lavorazione sono adeguati. E questo determina un accumulo di arretrato che deve essere immediatamente smaltito.
Stiamo lavorando ovviamente ad horas per affrontare tutte le criticità, quando e dove si presentano. Sta per arrivare al Cotugno una nuova e moderna attrezzatura che consentirà di lavorare fino a 800 tamponi al giorno. Stiamo verificando se anche per altri laboratori troviamo tecnologie che ci consentano di accelerare i tempi.
Io so che tutto il personale, anche nei laboratori, è stressato. Ma dobbiamo stringere i denti. Se è necessario bisogna fare anche sedute notturne per l’analisi dei tamponi.
A breve mi sarà presentato il piano di accelerazione di cui è stato incaricato il dott. Di Mauro.
Nel frattempo stiamo lavorando per ampliare al massimo la dotazione di posti letto anche per i ricoveri ordinari, facendo ogni mattina il punto per accelerare anche i lavori edili necessari. Davvero si sta lavorando al limite delle forze per garantire ai nostri concittadini, pure in una situazione drammaticamente complessa, tutta l’assistenza necessaria.