Casamarciano, lettera del candidato sindaco, Clemente Primiano, ai cittadini.

Riceviamo e pubblichiamo la lettera del candidato a Sindaco di Casamarciano, Clemente Primiano, per la lista “Si Amo Casamarciano” alle prossime elezioni amministrative del 20-21 settembre 2020.

Cari amici, vi chiedo solo due minuti del vostro tempo per leggere queste poche righe che sento di dovervi.
Sono Clemente Primiano, meglio conosciuto come Clementino, così mi definiscono gli amici e non. Sono cresciuto in strada, tra i grandi, e dai grandi ho imparato tanto. La mia infanzia è stata un susseguirsi di
esperienze di vita, tra il desiderio di emergere e l’incontenibile voglia di fare e di dare che sempre ha guidato i miei passi.
Sono giovane e questo è un fatto. I miei venti anni spaventano. Lo capisco. Per qualcuno pesano poco se parliamo di esperienza, ma vi garantisco che pesano tanto se parliamo di coraggio.
Coraggio nel mio caso non è temerarietà. Abbiamo creato una lista forte e coesa pronta al governo di Casamarciano. Ci siamo misurati con il metro della coerenza, tutti candidati alla prima esperienza politica, tutti mossi da un comune denominatore: creare un percorso alternativo al governo della nostra comunità.
Pensavamo, forse un po’ troppo ottimisticamente, che la salita in politica di una squadra di giovani, facesse deporre le armi diffamatorie dei veterani della politica. Non è stato così. In poco più di un mese di campagna elettorale, abbiamo assistito alla negazione di un principio sempre affermato, ma mai praticato: largo ai giovani.
Sì perché io e miei amici di lista abbiamo dovuto guadagnare a gomitate un posto in griglia di partenza. Ora siamo qui, ancora più entusiasti di prima, più unici che mai, pronti a raccogliere la sfida del rinnovamento e del cambiamento.
C’è bisogno di un cambio di passo, troppi quelli che sono rimasti indietro. Il nostro hashtag è #ilpattoèstringercidipiù.

Non è una frase scelta a caso. Ce lo siamo detti il giorno che abbiamo firmato la candidatura, lo abbiamo fatto ogni volta che siamo stati attaccati e tutte le volte che il peso della strumentalizzazione poteva travolgerci. Stringerci ci ha reso forti. Alla politica dei muscoli, del ghigno duro abbiamo risposto con il sorriso e la leggerezza di chi crede di stare sulla strada giusta. Ma si sa i giovani possono essere vasi di coccio tra vasi di acciaio!
Non ci spaventa dover dimostrare che abbiamo competenza e voglia di crescere. Sapete cosa mi spaventa? La paura, il dubbio ed il sospetto, la mancanza di coraggio. Ci vuole coraggio per cambiare rotta e tracciare un nuovo percorso di sviluppo e di democrazia partecipata, quando il potere, quello dei muscoli e del consenso gestito, rema contro.
Ci vuole coraggio per investire sui giovani. Noi siamo figli di questa terra, Casamarciano è il posto in cui abbiamo scelto di vivere. Onoreremo il mandato che vorrete darci. Lo faremo sempre con la grinta e la passione che solo il disinteresse personale può garantire.
Dateci sostegno e insieme scriveremo una bella pagina della storia della nostra Casamarciano. Stringiamoci di più, saremo più forti, insieme vinceremo.


“A voi giovani […]: abbiate sempre gli occhi rivolti al futuro. Siate terreno fertile in cammino con l’umanità, siate rinnovamento nella cultura, nella società e nella Chiesa. Ci vuole coraggio, umiltà e ascolto per dare espressione al rinnovamento.”
Papa Francesco