Camposano: caos in consiglio comunale. Seduta rinviata.

Caos in consiglio comunale

Caos in consiglio comunale a Camposano e seduta sciolta anzitempo. L’assise, prevista nella giornata di ieri, è stata da prima sospesa per circa un’ora e poi definitivamente sciolta. A deciderlo è stato il Presidente del Consiglio, Aniello Petillo.

La dinamica degli eventi viene resa nota dallo stesso Petillo, attraverso un post sulla pagina facebook istituzionale dell’amministrazione.

Il presidente del Consiglio, Aniello Petillo (al centro) durante la seduta

“Non sono riuscito neanche a sedermi alle 11 – scrive Petillo – allorquando non sapevo se rispondere alle aggressioni del Capogruppo di opposizione (Giuseppe Barbati, ndr) che inveiva anche contro il Segretario Generale o badare alla presenza, seppur vietata, di un cittadino che seduto in sedia nell’aula del Consiglio pure rumoreggiava con continue contestazioni. Ho preferito andare verso l’”intruso”, visto che non erano altri a farlo, per invitarlo, “per cortesia ad uscire”.

La seduta, nel rispetto delle norme anti-Covid, era, di fatto, a porte chiuse. Secondo il racconto del Presidente del Consiglio, l’uomo si rifiutava, invece, di uscire dall’aula del Palazzo della Cultura, che ospitava il consiglio. Accompagnato fuori dalla Polizia Locale e dai Carabinieri, l’uomo avrebbe, secondo il racconto di Petillo, arrecato minacce e offese allo stesso Presidente. Da qui la scelta di rinviare temporaneamente l’inizio della seduta, e di consultarsi, privatamente, con Sindaco e Segretario Generale, per decidere il da farsi.

IL RITORNO IN AULA

Il consiglio inizia alle ore 11.52, entro la canonica ora di tolleranza consentita. Lo slittamento, secondo Petillo, era stato anche comunicato in aula. Dopo l’appello di rito ed un primo intervento da parte del primo cittadino, Franco Barbato, la seduta ripiomba nel caos.

“…finito l’intervento (del sindaco) stavo replicando – afferma Petillo – ma il Capogruppo di opposizione ha ricominciato ad avere un comportamento non corretto e, senza che gli avessi concesso la parola, ha iniziato di nuovo ad urlare. Pertanto, l’ho richiamato ma poiché continuava ad urlare l’ho censurato per la prima volta. Lui continuava ad urlare e sbattere i pugni sul tavolo e quando gli ho detto che se continuava l’avrei censurato ancora e poi espulso, lui mi ha risposto: “si accomodi lei fuori”.

Volevo, a questo punto, interrompere temporaneamente la seduta e l’ho pure comunicato per far ritornare la calma ed il rispetto delle regole ma quando mi sono accorto che le urla continuavano e “riuscivano vani i richiami” piuttosto che espellere il Consigliere dall’aula e vedere la continuazione di tumulti, ho preferito, ex art.99 comma 2) del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale dichiarare sciolta la seduta. Il tutto in rigorosa diretta streaming.

GIULIANO (minoranza): UNA VERA E PROPRIA SCENEGGIATA

La posizione del gruppo di minoranza è riportata in un post del consigliere Antonio Giuliano, che etichetta il tutto come una “sceneggiata”.

caos in consiglio comunale
Antonio Giuliano

“Ciò a cui abbiamo assistito in Consiglio comunale – afferma Giugliano – da parte della maggioranza (quello che ne rimane 3 CONSIGLIERI) e del sindaco è stata una vera e propria sceneggiata!!! Nonostante ci fossero tutti i numeri per celebrare il Consiglio, si è attesi oltre un’ ora prima di cominciare. Poi il sindaco, con il solito colpo da teatro e l’immancabile pretesto costruito ad arte, ha abbandonato l’aula insieme ai suoi seguaci. Tutto questo per nascondere il fatto che la maggioranza non c’è più!

Quella di ieri, era, di fatto la “seconda chiama” per l’assise di Camposano. Nella giornata di domenica, alla prima convocazione, la maggioranza non si è presentata all’appello. Risultavano assenti anche il Presidente del Consiglio e il segretario generale.

“E’ questo il livello di confronto con il quale siamo costretti a misurarci – continua Giuliano – Io ed i miei colleghi di opposizione non molliamo. Saremo vigili fino in fondo per tutelare la trasparenza e la democrazia della nostra comunità. Una cosa è certa: CAMPOSANO NON MERITA TUTTO QUESTO !!!

Lo stesso Giuliano, pochi giorni prima del consiglio comunale, aveva denunciato l’impossibilità di consultare la documentazione relativa al consiglio comunale. Il consigliere aveva fatto richiesta più volte della documentazione in formato digitale, al fine di evitare assembramenti negli uffici per cui era stata predisposta la consultazione degli atti. Alla mancata risposta alle mail di sollecito, alcuni membri della minoranza si sono recati in Municipio per la consultazione degli atti, ma anche qui, la documentazione non era disponibile.

“Dinanzi ai Carabinieri sopraggiunti – conferma Giuliano – abbiamo verbalizzato la circostanza e l’ufficio preposto, a quel punto, ha rassicurato che nel pomeriggio i documenti sarebbero stati resi disponibili. Ma è un altro bluff, perché nel pomeriggio degli stessi non c’è traccia e solo dopo nostre insistenze, ci viene detto che possono essere consultati solo in ufficio, senza essere fotocopiati. Parliamo di un faldone di circa 200 pagine!. Ad oggi, noi consiglieri di opposizione non abbiamo i documenti per approfondire gli argomenti del Consiglio. Ci chiediamo, è questa la democrazia? La risposta mi sembra abbastanza scontata.

Dopo il caos in consiglio comunale, la nuova seduta dovrebbe essere prevista per la giornata del 9 dicembre.