Camposano, la campagna elettorale corre sui social

CAMPOSANO – La campagna elettorale corre sul web. Le prossime elezioni amministrative, fissate dal Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, per il prossimo 3 e 4 ottobre (17-18 ottobre l’eventuale turno di ballottaggio), vedranno interessati anche alcuni comuni del nolano. Tra questi la piccola cittadina di Camposano, poco più di 5000 abitanti, dove la campagna elettorale sembra già entrata nel vivo, almeno sui social.

Il primo a lanciare la corsa alla fascia tricolore è stato Onofrio Miele. L’ex consigliere di maggioranza, eletto nella civica del ex sindaco Franco Barbato, non ha ufficializzato la sua personale corsa alla carica di sindaco, ma ha presentato, attraverso un video e con tanto di simbolo, il progetto “Camposano Libera & Democratica”. Un progetto che lo stesso Miele definisce “aperto a tutti quelli che hanno idee di libertà, democrazia, futuro e sviluppo per Camposano”. Una campagna, quella di Miele, che punta il dito contro l’operato del sindaco uscente: “presento ufficialmente una lista ed un simbolo intorno al quale, chi ha davvero la volontà di cambiare qualcosa a Camposano, possa aggregarsi. Un gruppo di lavoro, dove ognuno possa mettere a disposizione degli altri le proprie conoscenze, ed operare in modo serio sul territorio per migliorare la vivibilità del nostro centro. Senza ostentazione, con serietà.Chi vuole davvero liberare Camposano dal vuoto democratico creato negli ultimi 5 anni e fare qualcosa che vada oltre la normale amministrazione, è il benvenuto. Non discuteremo di poltrone, di assessorati, di incarichi, ma di quello che davvero si vuole fare per migliorare il nostro paese”.

Alla corsa per la carica di sindaco ha invece già ufficialmente iscritto il suo nome proprio l’ex primo cittadino, Franco Barbato. L’onorevole, ancora una volta attraverso un video sui social, ha confermato la sua intenzione di continuare il percorso iniziato nel 2016, e conclusosi anzitempo pochi mesi fa. Un video in cui, come in una favola, si racconta la storia di “CampoMarcio”, ossia la Camposano trovata al suo arrivo in comune:

“Mi ritrovai tra i fetori e le macerie di un Comune sfracellato non solo dal punto di vista etico-morale ma anche dal punto di vista economico-finanziario. – scrive Barbato sui social. in accompagnamento al video – Ancora, dal punto di vista strutturale ritrovai una situazione disastrosa: strade come gruviere, scuole pericolanti che ospitavano i bambini, Municipio e monumenti sporchi finanche nell’aspetto, il cimitero come una casba dove, nelle nicchie, quando c’era una volta…campoMARCIO, vigeva persino lo sfratto di defunti più datati per far spazio a quelli freschi. E ancora, servizi comunali per i cittadini ad un livello pari a ZERO. Mentre i costi per i cittadini, compresi quelli gestiti da Concessionari (e che roba!!), erano a livello di STROZZINAGGIO. E tanto altro ancora…”

Barbato punta a proseguire la sua campagna di trasformazione in positivo della città, diventata, come lui stesso la definisce dopo le tante opere compiute, CampoSANO. Un estate, dunque, che per la piccola comunità del nolano, si prospetta rovente dal punto di vista politico. Una campagna che, almeno inizialmente, punta a sfruttare la potenza mediatica di internet e dei social, diventati orami fulcro comunicativo del mondo.